Warsaw Food Expo: c’è anche l’IBS – International Business Staff di Artser. Uno dei più importanti eventi di settore in Europa, previsto dal 17 al 19 maggio prossimi, vedrà come già in passato produttori italiani presentare le proprie eccellenze gastronomiche in un contesto che già tre anni fa aveva fatto tornare a casa tutti contenti.
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La presentazione sul website della manifestazione chiarisce gli intenti: «Warsaw Food Expo, evento di natura imprenditoriale, è uno spazio perfetto per il dialogo tra produttori e distributori alimentari. Avrai l’opportunità di entrare in rapporti commerciali all’interno del mercato interno, nonché di sviluppare e aumentare l’esportazione di prodotti. Warsaw Food Expo è anche un luogo di presentazione di novità e di conversazione sulle tendenze del mercato alimentare. Una parte della fiera è ricca di conferenze, seminari e presentazioni, che è occasione di confronto sulle prospettive di sviluppo del settore. A Warsaw Food Expo partecipano rappresentanti di catene di vendita al dettaglio, distributori e grossisti, industria dell’e-commerce e del settore HoReCa, acronimo di hotellerie-restaurant-café. All’interno del programma Hosted Buyers, da due anni parte integrante della fiera, partecipano all’evento anche gli acquirenti esteri interessati ad importare cibo nei loro paesi».
L’EST EUROPA VUOLE IL MADE IN ITALY
Gli studi di settore lo chiariscono. In Polonia, il più popoloso Paese dell’Europa dell’Est con circa 38 milioni di abitanti, i prodotti alimentari italiani sono estremamente richiesti e la domanda è in crescita non solo nelle grandi città ma anche nelle aree rurali. Il portale web Agronotizie sostiene, tramite un’intervista a Niccolò Zuffetti (marketing manager di Cribis, ditta specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere) che «la rischiosità commerciale del settore delle carni in Polonia è mediamente in linea con quella dei nostri maggiori partner europei e sempre più bassa di quella italiana, soprattutto nel commercio all’ingrosso e nella Gdo. Questa bassa rischiosità commerciale rappresenta una chance importante per le nostre imprese esportatrici di carne».
E ancora: «L’Italia si attesta come uno dei primi Paesi di origine dei prodotti di importazione sia per numero di responsabili di acquisto (il 36% ha infatti dichiarato di aver consumato un salume italiano negli ultimi 12 mesi) sia per qualità percepita. Attualmente il 59% dei consumatori polacchi di salumi indica come sarebbe disposto a spendere almeno il 5% in più per acquistare un prodotto di origine italiana».
NOVE SEZIONI TEMATICHE
Nel 2019 gli espositori erano 180. Si punta a incrementarne il numero: la nuova edizione avrà nove sezioni tematiche. Cibo e bevande, che si concentrerà su prodotti alimentari specifici come carne, pesce, frutti di mare, frutta, bevande e alcolici, grassi e oli, latticini, latte, uova, prodotti a base di cereali e molto altro. Premium Food, alimenti con indicazioni di qualità del prodotto come Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta. Convenienza: prodotti pronti, prodotti pronti da riscaldare, prodotti pronti da cuocere.
Craft punterà sui prodotti artigianali, nel rispetto della tradizione e del gusto, mentre Biologico su alimenti biologici certificati, etichettati con “eurolist”. Infine Vege, che coprirà un’ampia gamma di prodotti per vegani e vegetariani composta da prodotti a base vegetale, latticini a base vegetale e sostituti della carne, Food Tech che presenterà la tecnologia e le attrezzature per gli imprenditori alimentari e Wellfood. Questa sezione comprende integratori alimentari, superfood, alimenti funzionali e prodotti “free from”.
L’invito ai produttori e agli imprenditori locali a prenotare il proprio stand a Warsaw Food Expo (meglio affrettarsi) arriva da Artser, l’azienda di servizi di Confartigianato Varese e Lomellina. «Proponiamo – è l’invito – alle aziende del settore agroalimentare un percorso di internazionalizzazione dedicato al mercato polacco. Le esperienze pregresse, iniziate con la partecipazione a Warsaw Expo Food nel 2019 hanno portato risultati concreti per le aziende aderenti, in particolare in riferimento ai settori riso, salumi e dolciumi con l’apertura di stabili relazioni commerciali con distributori locali.
TRE SOSTEGNI DA ARTSER
Il progetto prevede tre attività che, per quanto il progetto sia stato concepito in modo unitario, possono essere svolte singolarmente in base alle esigenze e alle capacità dell’azienda.
- Ricerca Partner, dedicata finalizzata a calendarizzare degli incontri b2b da svolgere presso lo stand, così da rafforzare l’efficacia della fiera stessa.
- Partecipazione alla Collettiva presso Warsaw Food Expo 2022. Sarà possibile una presenza diretta oppure l’affidamento a un “export specialist” che acquisirà gli aspetti fondamentali della vostra azienda, il materiale informativo e i campioni da esporre e si occuperà di rappresentare l’azienda. Dopo la fiera sarà fornito un report dettagliato dei contatti incontrati nel corso di una riunione di debriefing personalizzata.
- Follow-up commerciale.