C’è un dato, forse marginale, in apparenza irrilevante, che racconta più di altri quanto l’Europa abbia un peso assai significativo nel braccio di ferro tra Stati e nella capacità di ciascuno di orientare strategie e benefici nel quadro europeo. Ed è questo: ai 27 commissari Ue sono affiancati, per l’operatività degli incarichi, 27 capi di gabinetto la cui nazionalità è di norma differente da quella del commissario di riferimento. Contaminazione positiva e stimolante. A guardare i passaporti si scopre però che di questi 27 capi di Gabinetto, 15 hanno in tasca quello tedesco. Una “lezione” di lobby da appuntare in agenda: la Germania ha investito sull’Europa posizionando ai vertici anche operativi delle istituzioni che la guidano uomini e donne preparati e determinati a giocarsi la battaglia politica anche ai livelli semi apicali. E l’Italia? Quanto ha intenzione di investire sull’Europa del futuro, che si prepara ad affrontare un mercato sempre più incerto e sfide ambientali, politiche ed economiche non più rinviabili?
La risposta la potrà dare ciascuno di noi in occasione del prossimo voto europeo (26 maggio). E per arrivare alle urne preparati, Confartigianato Imprese Lomellina vi propone un video che ricostruisce cosa è l’Europa, da quali istituzioni è composta e da quali variabili è governata. Perché l’informazione è il primo passo verso la scelta.
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