Ogni impresa fissa le proprie tariffe dopo aver valutato i propri costi aziendali e l’andamento del mercato, però un punto di riferimento può servire. Ed è quello che comunica Confartigianato in base agli incrementi dei costi rilevati nel 2023.
COSTI DI MANODOPERA
I costi orari di manodopera, ai quali ciascun imprenditore potrà fare riferimento nel determinare quelli della sua azienda, sono aumentati del 5%.
L’incidenza sui costi del lavoro varia in base alla dimensione dell’azienda: per ridurre la forbice tra le diverse dimensioni imprenditoriali, le aziende più piccole potrebbero pensare ad un incremento della voce di costi in misura maggiore a quanto indicato
MATERIALI DI CONSUMO
L’aumento medio registrato è del 5%
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Gli oneri, sempre più gravosi, riguardanti lo smaltimento dei rifiuti portano all’applicazione di un aumento del 4% sull’imponibile della fattura, con un massimo di 60 euro
USO DIME E STRUMENTI DIAGNOSTICI
I costi di uso dime, sia di tipo tradizionale che mini-dime, sono invariati. Per quanto riguarda le spese imputabili all’utilizzo di attrezzature speciali, l’aumento registrato è del 2,5%