Sono 193 e li trovate sul sito dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it. Si tratta dei nuovi modelli e delle istruzioni per gli studi di settore 2018 relativi al periodo di imposta 2017. Ne sono interessate tutte le imprese del manifatturiero, servizi, commercio e le attività professionali.
Le precisazioni
Il provvedimento dell’Agenzia, del 31 gennaio 2018, sottolinea che:
- Per la determinazione del valore dei dati contabili rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, è necessario seguire le disposizioni previste dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir),
- Anche le imprese minori in contabilità semplificata dovranno compilare i modelli degli studi di settore seguendo le specifiche modalità di determinazione del reddito – previste dall’art. 66 del TUIR – improntata alla “cassa”. In questo caso, nel Modello Redditi 2018 sono stati eliminati i righi RG8 e RG9 relativi alle rimanenze finali ed è stato inserito, invece, il nuovo rigo RG38 per il monitoraggio delle rimanenze finali,
- E’ stata approvata una proposta di metodologia di modifica degli studi di settoreapplicabile ai soggetti esercenti attività di impresa che hanno adottato la contabilità semplificata per il periodo di imposta 2017.
Moduli e contabilità semplificata
La metodologia di modifica di cui si è parlato dovrebbe, sulla base di informazioni aggiuntive da dichiarare all’interno dei modelli relativi agli studi di settore, tra cui le rimanenze finali di magazzino, permettere la corretta applicazione degli studi anche nel caso in cui i dati contabili siano compilati secondo i criteri di determinazione del reddito previsti all’articolo 66 del Tuir. Tali modifiche dovranno essere approvate e pubblicate in Gazzetta Ufficiale. La modulistica degli studi di settore, da utilizzare per il periodo di imposta 2017, sarà quindi successivamente integrata con l’introduzione delle predette informazioni aggiuntive.
Comunque, per semplificare gli adempimenti dei soggetti in contabilità semplificata è previsto che questi possano compilare i modelli seguendo le ordinarie regole di determinazione del reddito previste dall’articolo 66 del Tuir.