Il Segretario Generale di Confartigianato ha diffuso ieri (27/02/2014) una nota (in allegato) circa il SISTRI, contenente gli ultimi aggiornamenti legislativi e la posizione confederale al riguardo.
L’articolata situazione costituita dall’assenza delle sanzioni e dall’attesa del decreto ministeriale sulle esclusioni suggeriscono di non procedere ad alcuna attività SISTRI.
Comunichiamo inoltre che Confartigianato ha ricevuto stamane (28/02/2014) da parte dell’Uff. di Gabinetto del Ministero dell'Ambiente, una nuova versione del decreto interministeriale sulle semplificazioni, molto atteso dalle imprese in quanto recante esclusioni dal campo di applicazione Sistri. La nuova versione contiene (solo in parte) i punti della discussione con le confederazioni interessate avvenuto il 19 febbraio u.s. di cui si elencano i seguenti principali elementi:
- Esclusione di TUTTE le imprese produttrici di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti, industriali, artigianali, commercio e servizi ecc. (art. 1).
- Rimando a successivi decreti istitutivi di specifici tavoli per ulteriori semplificazioni (art. 3).
Questi tavoli riguarderanno (comma 1):
- le esigenze specifiche della microraccolta
- l’interoperabilità del SISTRI con i sistemi gestionali aziendali
- la possibilità di consentire la compilazione off-line ed in modalità asincrona delle schede SISTRI
- il trasporto intermodale
- ulteriori tavoli, in particolare per quanto riguarda le possibilità di modifica ed evoluzione degli apparati tecnologici (USB e Black box).
Al momento altri importanti elementi, pur richiesti, quali il rinvio dei contributi, ecc. non sono considerati nella bozza del decreto.
La bozza del decreto (anch’essa in allegato) non è ancora stata sottoscritta (è necessario il concerto tra Minambiente, MISE e Min. Infrastrutture).
Sarà nostra premura dare diffusione sui futuri, e auspichiamo immediati, sviluppi.