SISTRI – Norma di avvio contenuta nel Decreto Legge

Con il Decreto Legge approvato  il 26 agosto 2013 il Consiglio dei Ministri dà l’avvio al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).

Il sistema riguarderà solo i rifiuti pericolosi. Il SISTRI sarà operativo dal 1° ottobre 2013 per chi raccoglie, trasporta e tratta i rifiuti pericolosi e dal 3 marzo 2014 per chi li produce.

In primo luogo, si interviene sul campo di applicazione, modificando direttamente i primi commi dell’art. 188-ter del d.lgs. 152/2006:

“1. Sono tenuti ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all'articolo 188-bis, comma 2, lett. a), i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori.

Rispetto alla normativa precedente, quindi, per esclusione, non sono più tenuti ad aderire al sistema i soggetti che producono e gestiscono rifiuti non pericolosi, indipendentemente dal numero di dipendenti, fatta salva la facoltà di aderirvi su base volontaria. Il DL prevede comunque che si possa estendere – attraverso successivi decreti ministeriali – la platea dei soggetti da includere.

Confartigianato con Rete Imprese Italia in un comunicato stampa ha espresso il disappunto delle imprese per una disposizione che non procede, come richiesto, al superamento del Sistri. Le semplificazioni introdotte e quelle annunciate non bastano infatti a rendere il Sistri un sistema accettabile.

Rete Imprese Italia ha quindi chiesto al ministro Orlando l’urgente attivazione di un tavolo di confronto per un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.

In allegato il Comunicato Stampa Rete Imprese Italia.