E’ stato firmato il 27 febbraio da Confartigianato Comunicazione, dalle altre Organizzazioni artigiane e dai Sindacati di categoria (Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil) l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’area comunicazione.
L’intesa riguarda 100.000 imprese con circa 300.000 addetti.
Per la parte economica e per quanto riguarda i dipendenti delle imprese artigiane, l’accordo prevede un aumento retributivo mensile riferito al 4° livello (operaio specializzato) pari a 48 euro a regime. Per i dipendenti delle imprese industriali e di servizi, l’aumento è di 58 euro a regime per il 4° Livello.
Inoltre sarà erogata, in due tranches, una somma ‘una tantum’ pari a 150 euro lordi.
L’Accordo recepisce le novità normative previste dal Jobs Act per ciò che concerne la disciplina contrattuale dell’apprendistato professionalizzante, del part-time e del contratto a tempo determinato. In particolare sono stati aumentati i limiti quantitativi per il ricorso ai rapporti a termine e il monte ore annuo della flessibilità (ex art. 30 del CCNL) è stato portato a 144 ore.
Per la prima volta il contratto regola una particolare disciplina del contratto a termine “per il reinserimento al lavoro”, di durata fino a 24 mesi, che riguarda soggetti con più di 29 anni, lavoratori disoccupati o lavoratori svantaggiati.
L’Accordo, nell’ambito del nuovo modello contrattuale dell’artigianato e delle piccole imprese, rappresenta una tappa significativa per la piena rappresentanza del settore e consente alle imprese il migliore collocamento delle risorse umane, utilizzando le disposizioni previste dal Jobs Act, per meglio rispondere alle nuove sfide del mercato.