COMUNICATO STAMPA
04/01/2016
Questo è quanto si apprende dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri che lo scorso 23 dicembre 2015, a seguito dell’approvazione del Decreto “Milleproroghe”, ha fatto slittare di un anno il famigerato sistema di tracciabilità dei rifiuti e le conseguenti sanzioni per la mancata iscrizione.
“Il Governo – spiega Luigi Grechi, presidente di Confartigianato Imprese Lomellina – purtroppo ha accolto solo in parte le richieste di Confartigianato, poiché se da un lato le imprese obbligate al SISTRI possono tirare un sospiro di sollievo, dall’altro si vedono nuovamente prese in giro, attraverso la richiesta del contributo annuale, che anche per il 2016 andrà a foraggiare un sistema inattivo e dai risvolti ancora oscuri.”
“Ricordiamo infatti – prosegue Grechi – che Confartigianato è in attesa di una radicale modifica semplificativa del sistema SISTRI, che in questi anni non ha creato altro che problemi ed inutili costi alle imprese aderenti.“
A partire da gennaio 2016 quindi si potrà continuare ancora per un anno con i consueti registri di carico/scarico ed i formulari cartacei.
Ricordiamo che i soggetti interessati al SISTRI sono:
- Imprese con più di dieci dipendenti produttrici di rifiuti speciali pericolosi.
- Trasportatori a titolo professionale di rifiuti speciali pericolosi e che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi.
- Trasportatori in conto proprio di rifiuti speciali pericolosi da loro stessi prodotti (iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in cat. 5).