Preoccupazione di Rete Imprese Italia per le parole espresse ieri, nel corso della relazione annuale, dal Presidente dell’Autorità per l’energia, Guido Bortoni. Non si comprende come mai, – si legge in una nota – mentre è in corso l’iter di conversione del DDL Concorrenza, in cui si prevede la rimozione della tutela elettrica a partire dal 1° gennaio 2018, il Presidente Bortoni, abbia proposto l’avvio di questo processo, per le piccole imprese, già a partire dal 2016.
Quella che il Presidente Bortoni ha chiamato tutela 2.0, da applicare ai clienti non domestici già dal 1° gennaio 2016, rappresenterebbe, nei fatti, un vero e proprio passaggio forzato ad un mercato non tutelato per le PMI, addirittura in anticipo sui tempi previsti dal DDL concorrenza. Questa proposta, formalizzata con apposita memoria anche al Governo, ci preoccupa. Proprio nei giorni scorsi Rete Imprese Italia ha illustrato in Parlamento la propria Road Map per arrivare ad un mercato efficiente e concorrenziale in cui l’eliminazione della tutela di prezzo rappresenta solo l’ultimo passo della riforma. Ribadiamo che le attuali condizioni di inefficienza del settore non consentono per le piccole e medie imprese un passaggio forzato nel mercato libero. Le PMI meritano, al contrario, un’attenzione maggiore da parte del Garante per l’energia, in particolar modo sui temi della qualità del servizio offerto.
L’Autorità dovrebbe preoccuparsi, in primo luogo, di garantire una tutela più efficace per i clienti del mercato libero, ad esempio imponendo la rateizzazione delle fatture in caso di conguagli, piuttosto che chiedere di accelerare l’apertura del mercato.