Tessile e mascherine. Quando l’eccellenza esiste davvero se ne accorgono anche i media nazionali. Così Italian Converter, azienda vigevanese, è stata la protagonista di un servizio andato in onda il 17 aprile su Sky Tg24, a cura della giornalista Laura Caschera. Parlava l’amministratore delegato Costantino Karazissis. Illustrava la produzione completamente made in Italy delle mascherine ffp2 a marchio Protex. Un’idea nata in piena pandemia, nel 2020, per via delle grosse difficoltà di reperire i dispositivi di protezione individuale per i circa 100 dipendenti dell’azienda vigevanese, da 25 anni leader internazionale del settore dei tessuti per l’alta moda.
«Nel frattempo – ha proseguito Karazissis – era arrivato l’appello del Governo a investire nella creazione di mascherine. Abbiamo abbracciato la causa e ci siamo mossi in questa direzione, spinti dalla voglia di fornire strumenti adeguati a chi, tutti i giorni, si trova in prima linea negli ospedali e non solo. Abbiamo donato a diverse strutture sanitarie come gli ospedali del nostro territorio, a Vigevano e al policlinico San Raffaele di Milano».
Un iter complesso, che ha richiesto molto tempo per ottenere una certificazione valida per via delle tantissime richieste. Intanto Italian Converter investiva nei macchinari in locali separati, e riconvertiva parte della produzione. Si tratta di mascherine Ffp2, molto più comode delle classiche in commercio di fabbricazione estera e, soprattutto, estremamente più sicure. Al di là dell’estetica, che non si può mettere da parte (i colori le rendono molto più belle delle “classiche” mascherine Ffp2), ciò che conta è la sicurezza e la comodità, come il nasello regolabile ed elastico. La capacità filtrante è del 94 per cento, e le mascherine Protex sono idrorepellenti e resistenti all’acqua e alle gocce lipidiche.