La Lombardia stringe la morsa contro il virus: tutte le novità su coprifuoco e non solo

shutterstock_1680015832Coprifuoco e nuove restrizioni: la rapida risalita della curva dei contagi fa scattare due nuove ordinanze in Lombardia. Sono in vigore da oggi, 22 ottobre, e fino al prossimo 13 novembre.

La Lombardia ha adottato “pesanti, ma necessarie misure”, che “resteranno in vigore per tre settimane a partire da domani e saranno sospese o prolungate in relazione alla diffusione del virus”. Lo annuncia il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. “In questo momento agisco con la pesante responsabilità di chi è chiamato a tutelare esclusivamente la salute dei cittadini sapendo che attraverso di essa si potranno anche risolvere i problemi economici collaterali scaturiti da questo momento storico”.

Il coprifuoco dalle 23 alle 5
La prima ordinanza, firmata dal ministro della salute Roberto Speranza, dispone che “su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza”. Le motivazioni potranno essere giustificate esibendo un’autocertificazione, come già ai tempi del lockdown.

 Nuove restrizioni
La seconda ordinanza è stata firmata di concerto tra il presidente di Regione Lombardia e i sindaci delle 12 città capoluogo di provincia, e introduce nuove restrizioni e regole contro gli assembramenti.

  • Nelle giornate di sabato e domenica è disposta la chiusura delle grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali. Esclusi gli esercizi di vendita di generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e rivendite di monopoli.
  • Viene introdotto l’obbligo sia per gli esercizi commerciali al dettaglio che per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti. Gli stessi esercizi devono adottare regole di accesso, in base alle caratteristiche dei locali, che evitino assembramenti e assicurino il distanziamenti di un metro tra i clienti. In particolare, medie e grandi strutture di vendita devono garantire il distanziamento dando priorità, ove possibile, a modalità di prenotazione via app o internet dell’accesso all’esercizio.
  • È vietato lo svolgimento di “fiere di comunità” e sagre, mentre sono consentite le manifestazioni fieristiche che si svolgono nei quartieri fieristici.

Nuove regole anti-assembramento

  • Le attività degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che privata (fra cui, a titolo esemplificativo, bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi, bar mobili) sono consentite dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo, e con un massimo per tavolo di sei persone (in tale numero non sono computati conviventi e congiunti). Dalle 18 in poi consumazione solo con servizio al tavolo. Alle 23 deve cessare ogni somministrazione agli avventori presenti ed effettuarsi lo sgombero del locale.
  • Rimane sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, ma anche, fino alle 23, la ristorazione con asporto o con modalità drive-through, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
  • Sono chiusi dalle 18 alle 5 i distributori automatici “h24” di bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via: possono rimanere aperti invece i distributori automatici di acqua e di latte e derivati.
  • I divieti non si applicano agli esercizi di somministrazione sulla rete autostradale, sulle tangenziali e negli aeroporti.
  • Vietata dalle 18 alle 5 la consumazione di bevande su aree aperte al pubblico, mentre è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.
  • I sindaci possono adottare ulteriori misure restrittive, anche in relazione al divieto assoluto di assembramento.
  • La rilevazione della temperatura corporea dei clienti è obbligatoria, in caso di accesso a qualsiasi tipologia di esercizio di somministrazione di alimenti e bevande

Scuole e sport di contatto

  • Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado devono realizzare le proprie attività in modo da assicurare lo svolgimento delle lezioni mediante la didattica a distanza per l’intero gruppo classe, qualora siano già nelle condizioni di effettuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti è raccomandato di realizzare le condizioni tecnico-organizzative nel più breve tempo possibile, per lo svolgimento della didattica a distanza.
  • Si raccomanda ai dirigenti scolastici di organizzare e differenziare gli ingressi a scuola.
  • Le attività di laboratorio possono continuare ad essere svolte in presenza.
  • Sospese tutte le gare e le competizioni degli sport di contatto riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale, svolte dalle associazioni e società dilettantistiche. Potranno continuare a svolgere allenamenti e preparazione in forma individuale, con rispetto del distanziamento.

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