FOCUS INDUSTRIA 4.0 – Industria 4.0 ancora una volta protagonista della manovra di Bilancio, seppure con fondi inferiori rispetto alle attese. Così come il 2017, anche il 2018 inizia tuttavia nel segno degli investimenti con la proroga – in sostanza fino al giugno del 2019 – di iper e super ammortamento, seppure per quest’ultimo sia da segnalare una riduzione al 130%.
Per quanto riguarda il super ammortamento – l’agevolazione destinata alle imprese che decideranno di investire in beni strumentali nuovi – l’aliquota 2018 passerà dal 140 al 130%. Ciò non toglie che gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2017 (o per i quali sia stato versato entro la medesima data un acconto pari almeno al 20%) potranno godere dell’aliquota in del 140, in vigore fino alla fine dell’anno in corso. Gli investimenti eseguiti dal primo gennaio al 30 giugno 2019, invece, beneficeranno della finestra 2018 del super ammortamento a condizione che entro il 31 dicembre 2018 l’impresa abbia versato un acconto almeno pari al 20% e che il fornitore abbia già accetto l’ordine.
Niente proroga, invece, per le imprese che effettuano attività di noleggio di veicoli a lungo termine e per le quali i mezzi di trasporto sono a tutti gli effetti beni strumentali.
L’iperammortamento – confermato con le medesime modalità 2017 – permetterà, invece, alle imprese di proseguire negli investimenti in digitalizzazione, con la possibilità di beneficiare della deduzione contabile per l’acquisto di beni interconessi. Confermata, a tal proposito, l’aliquota al 140% dell’agevolazione per l’acquisto di software collegati ai beni per i quali si richiede l’iper ammortamento.
Nel quadro della transizione del Paese verso Industria 4.0 (Impresa 4.0) rientra anche la conferma della Nuova Sabatini – destinata alle imprese che intendono effettuare investimenti finalizzati ad accrescere la propria competitività – che la manovra di Bilancio ha rifinanziato con 330 milioni di euro per il periodo 2018-2023.
L’agevolazione Nuova Sabatini è rivolta, come da indicazioni del Ministero per lo Sviluppo Economico, agli acquisti di beni strumentali nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” (spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’Oic), nonché a software e tecnologie digitali.