Si è svolta dall’11 al 13 ottobre scorso la missione TECH ART, una tre giorni in Germania che tra gli aderenti ha visto la partecipazione di una delegazione di Confartigianato Imprese Lomellina.
Scopo del progetto, nato in collaborazione con Confartigianato Lombardia e PROMOS, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano è stato quello di acquisire know-how e realtà imprenditoriali del comparto delle energie rinnovabili in Germania. Dalle visite alle aziende produttrici di pannelli fotovoltaici agli appuntamenti presso la fiera dell’energia di Lipsia, le aziende partecipanti e i rappresentanti delle associazioni hanno potuto confrontarsi con un mercato che già da anni affronta le realtà della green economy, un comparto che dal prossimo futuro non potrà che incrementare la propria incidenza, anche a seguito dell’imminente rinuncia dell’energia nucleare nel territorio tedesco.
Gli imprenditori in questa fase hanno avuto l’occasione di incontrare chi materialmente realizza le tecnologie e chi cura le esigenze e le soluzioni energetiche in Germania, un’ottima occasione quest’ultima, per raccogliere informazioni sulle politiche fiscali e di sviluppo nel territorio federale.
Un ringraziamento particolare va alle aziende lomelline che hanno partecipato:Euroelettrica di Capra Alberto e Gavo Impianti di Gaviglio Roberto.
“Torniamo da questa missione fondamentalmente rinfrancati –ha detto Ernesto Quaglia del settore Energia di Confartigianato Lomellina –infatti è emerso un quadro rassicurante anche per il nostro paese che se messo a confronto risulta comunque allineato agli standard tecnologici ma paga purtroppo ancora la mancanza di una vera cultura energetica. Gli stessi tedeschi sono però ottimisti nei nostri confronti, e ci hanno invitato a non abbandonare mai l’obiettivo, vista anche l’attuale persistenza degli incentivi in Italia”.
”Auspichiamo che in futuro altre iniziative analoghe vengano accolte con sempre maggior entusiasmo da parte delle imprese – ha continuato Quaglia –poiché resta molto importante e costruttivo guardare quello che succede intorno a noi, per evitare il rischio di fossilizzazione delle nostre attività.
L’esperienza raccolta ci invita infine ad inoltrare attraverso le nostre associazioni un messaggio nei confronti della classe politica per una maggior valorizzazione delle risorse e delle informazioni, passando per una radicale semplificazione amministrativa delle pratiche di autorizzazione, soluzioni queste che faciliterebbero un maggior sviluppo di energia pulita nel nostro paese”.