Le tasse sugli immobili incidono per il 33,9% sul prelievo fiscale locale
a carico delle micro imprese tipo
Scadono il 16 dicembre i termini per pagare IMU e TASI senza sanzioni: gli imprenditori lombardi, secondo uno studio di Confartigianato Lombardia, pagheranno quest’anno una media di 3.346 euro a testa per i due tributi, una somma pari al 33,9% del prelievo fiscale locale sulle micro imprese tipo, che ammonta a 9.868 euro e conta anche Irap, addizionale regionale Irpef e addizionale comunale Irpef. Numeri in linea con la media nazionale, che prevede un prelievo medio per impresa di 3.353 euro per IMU e TASI e di 10.248 per la somma delle cinque tasse locali.
“La spesa a carico delle imprese purtroppo è anche peggiore – sottolinea il presidente di Confartigianato Imprese Lomellina, Luigi Grechi – perché l’indeducibilità all’80% dell’IMU e la totale indeducibilità dell’Irap comportano di fatto un ulteriore esborso fiscale di 893 euro per ciascun imprenditore, pari a un significativo +9%. Insomma, una tassa sulla tassa che porta il prelievo fiscale locale medio a superare di molto i diecimila euro”. Il peso fiscale locale complessivo, considerando le indeducibilità, raggiunge infatti quota 10.761 euro.
“Il prelievo fiscale sugli immobili produttivi derivanti dalla somma di IMU e TASI – prosegue Grechi – è pari in Lombardia al 9,94 per mille. Aliquote che sono comparabili a quelle applicate alle seconde case. Ma i capannoni sono beni di lavoro, non di lusso”.
In allegato i dati provinciali relativi a IMU e TASI.