Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti:
“Contro la disoccupazione giovanile, imitiamo il modello tedesco: apprendistato e alternanza scuola-lavoro”
“Liberare l’apprendistato da costi e vincoli introdotti dalla riforma Fornero, rilanciare l’alternanza scuola-lavoro, valorizzare le competenze, ‘importare’ in Italia l’esperienza tedesca del sistema di formazione ‘duale’ che consente ai giovani di conseguire un titolo di studio imparando un mestiere”.
Sono le strade per affrontare il dramma della disoccupazione giovanile e valorizzare la qualità manifatturiera made in Italy indicate dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti in occasione della 66° Fiera Internazionale dell'Artigianato di Monaco di Baviera che si conclude domani.
Nel corso dell’iniziativa, il Presidente Merletti ha sottolineato gli ambiti di impegno comune tra Confartigianato e l’Organizzazione tedesca dell’artigianato ZDH. “A cominciare – ha detto – dalla valorizzazione del sistema duale, diffuso nel Tirolo e in Aldo Adige, come efficace collegamento tra il mondo della scuola ed il mondo delle imprese e che può rappresentare uno strumento concreto per il rilancio della politica industriale e per ridurre sensibilmente la disoccupazione giovanile”.
A questo proposito, il leader di Confartigianato ha proposto di valorizzare il ‘Mastercraft certificate’ (diploma di maestro artigiano) come esempio di ‘buona pratica’ in Europa.
“Bisogna utilizzare l’opportunità dell’attuazione della Youth Guarantee – ha detto Merletti – per definire un sistema di orientamento e di sostegno al lavoro che, al pari degli altri Paesi europei, offra ai giovani un percorso di continuità e coerenza tra istruzione, formazione, esperienze on the job e inserimento lavorativo con contratto di apprendistato. L’apprendistato è lo strumento fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per trasmettere le competenze tipiche delle attività che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo. L’Italia deve investire su questo contratto che coniuga il sapere e il saper fare, e che ha formato generazioni di lavoratori ma è stato anche la ‘palestra’ per migliaia di giovani che hanno creato a loro volta un’impresa”.
“L'Italia e la Germania – ha sottolineato il Presidente Merletti – sono, tra i G20, i due Paesi europei con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, insieme a Cina, Corea del Sud e Giappone. Questo nostro record va difeso con iniziative comuni di Confartigianato e Zdh in materia di mercato del lavoro e di formazione professione per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro in generale e, in particolare, nelle imprese artigiane. Così come è importante – ha aggiunto il Presidente Merletti – individuare terreni comuni di azione per l’internazionalizzazione, per l’accesso al credito, per la semplificazione burocratica e la Better Regulation con la riduzione dei numerosi oneri amministrativi a carico delle imprese. I piccoli imprenditori hanno bisogno di regole più chiare e più semplici. Non di nuove regole”.