Un bottino di due milioni di euro e tre obiettivi: sostenere “progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e di prodotti e sottoprodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergine”, incentivare interventi che “riducano la produzione di rifiuti” e dare slancio ad “azioni che tengano conto dell’intero ciclo di vita dei rifiuti secondo la metodologia Lca (Life Cycle Assessment).
E’ sfidante il bando, in partenza oggi, che prevede la presentazione di idee imprenditoriali che sostengano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e prodotti derivanti dai cicli produttivi. E Confartigianato Imprese c’è perché l’economia circolare è il tema del presente ma, soprattutto, del futuro.
Al bando possono partecipare le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) in forma singola o in aggregazione, composta da almeno tre imprese rappresentanti la filiera. All’aggregazione può prendere parte anche una grande impresa, che non può essere beneficiaria del contributo. Gli ambiti di intervento vanno dall’innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riuso dei materiali; dalla progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera produttiva.
«Nell’ottica della collaborazione proficua con Unioncamere – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli – questo è un bando pioniere, di grande attualità, in piena risposta alle esigenze attuali del mondo imprenditoriale. La sostenibilità è il tema del futuro da applicare nella realtà oggi, sia perché’ crea nuove opportunità sia perché, attraverso questo principio, si rispetta l’ambiente in cui viviamo e che lasceremo alle prossime generazioni».
«L’economia circolare – aggiunge l’assessore all’Ambiente e al Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo – è la chiave dello sviluppo sostenibile, percorso intrapreso da tempo dalla nostra Regione e in cui si inserisce questo bando. Vogliamo poter affrontare in questo senso le sfide globali in cui siamo inseriti, che non coinvolgono solo il settore dell’ambiente, ma tutta l’economia, che deve affrontare un passaggio radicale legato ai nuovi sistemi di consumo e modelli di sviluppo».
Gli esperti di Confartigianato Imprese Artser sono a disposizione per accompagnare le imprese nell’affrontare le pratiche connesse al “Bando per l’innovazione delle filiere di economia circolare”.
Per informazioni:
Giada Pavan, giada.pavan@artser.it, tel. 0332/25.65.39
Laura Turconi, laura.turconi@artser.it, tel. 0332/25.66.01
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