Di cosa hanno bisogno i datori di lavoro che distaccano personale in Svizzera? La Svizzera è una meta di attività per molte imprese italiane. E spesso le condizioni di emergenza e la volontà di non perdere un’occasione portano sia le aziende che i lavoratori a correre dei rischi legati a una presenza non regolarizzata.
La notifica
I datori di lavoro esteri che distaccano dei lavoratori in Svizzera e i prestatori di servizio indipendenti devono invece eseguire, almeno otto giorni prima dell’inizio dell’attività, una notifica in linea sul sito del Dipartimento federale di giustizia e polizia https://meweb.admin.ch/meldeverfahren/
La procedura di notifica è consultabile sul sito dell’autorità federale www.sem.admin.ch.
All’indicazione “Annuncio in linea” occorre prima registrarsi quale cliente “Registrare” e solo successivamente si possono effettuare le notifiche “Annuncio”. Continua ad esserci l’obbligo del permesso la prestazione di servizio che supera i 90 giorni lavorativi o i tre mesi per anno civile.
Chi deve presentarla
Hanno l’obbligo di notifica dal primo giorno i prestatori di servizio indipendenti (artigiani) italiani e di paesi appartenenti all’Unione Europea e i lavoratori dipendenti distaccati che svolgono un’attività in uno dei seguenti settori:
- dell’edilizia,
- ingegneria e rami accessori dell’edilizia,
- della ristorazione,
- dei lavori di pulizia in aziende o a domicilio,
- del servizio di sorveglianza e di sicurezza,
- del commercio ambulante,
- dell’industria del sesso,
- del paesaggismo (giardinaggio).
Negli altri casi c’è l‘obbligo di notifica solo se l’attività lucrativa in Svizzera dura più di otto giorni per anno civile, indipendentemente dal fatto che l’attività sia svolta ininterrottamente o a giornate. Nel caso di cittadini di Stati terzi distaccati in Svizzera per il conto di una ditta con sede in uno Stato dell’UE/AELS gli stessi devono essere stati ammessi a titolo permanente (almeno 12 mesi) sul mercato del lavoro regolare di uno Stato membro dell’UE/AELS.
.
Leggi anche
I giorni festivi in Ticino e in Svizzera a agosto 2019
Iva svizzera: gli obblighi per le imprese italiane