La propagazione del contagio da coronavirus si concentra nei luoghi di sosta o transito dove sono presenti un numero elevato di persone: aree pubbliche, aperte al pubblico o destinate a eventi a larga partecipazione, mezzi di trasporto e, ovviamente, anche i luoghi di lavoro.
1) INFORMARE I LAVORATORI
La Regione Lombardia ha fornito le indicazioni sui comportamenti prescritti agli operatori che, per ragioni lavorative, vengono a contatto con il pubblico.
Indicazioni che i datori di lavoro hanno il compito di diffondere e comunicare all’intero personale dipendente.
Consigliamo in questo caso di distribuire a tutti i propri dipendenti la guida realizzata da Regione Lombardia.
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2) ADOTTARE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Al di là di tali indicazioni generali, occorre valutare eventuali rischi specifici e adottare le necessarie misure di prevenzione e protezione, in accordo con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e il proprio Medico Competente.
In linea generale rimangono ferme le misure intuitivamente necessarie ad assicurare la salubrità degli ambienti come: installare erogatori di gel antibatterici, accurata pulizia degli spazi e delle superfici con appositi prodotti igienizzanti, dotazione di misure protettive (maschere protettive) in casi particolari.
Nel caso di presenza, all’interno della propria azienda, di personale non dipendente, di esterni, visitatori, fornitori, clienti, ecc., occorre regolamentare gli accessi (preferibilmente registrandoli) e limitare il rischio di contatto fra gruppi numerosi di persone.
3) GESTIRE CON ATTENZIONE TRASFERTE O DISTACCHI
Fermi restando tali obblighi “minimi”, occorre avere ulteriori accortezze nei riguardi dei lavoratori in trasferta o distacco in unità produttive con sede in Cina o in aree geografiche comunque ritenute “a rischio”.
4) VALUTARE ULTERIORI MISURE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO
In tal senso, per fronteggiare al meglio il concreto pericolo di contagio, può essere utile fare ricorso – dove possibile – a forme di lavoro “da remoto” (“lavoro agile/smart-working” o telelavoro), sia a provvedimenti di sospensione dell’attività lavorativa nei riguardi di lavoratori “in quarantena” dopo essere tornati in Italia da zone particolarmente esposte all’epidemia.
Consigliamo di limitare al massimo trasferte e distacchi ed assicurarsi, nel caso in cui fossero necessari, che l’azienda e/o il luogo in cui il lavoratore si reca non siano sottoposti a misure restrittive.
5) ALTRE INDICAZIONI OPERATIVE UTILI
Ad esclusione delle aziende con sede nelle cosiddette zone rosse individuate dalla Regione Lombardia, se un datore di lavoro decide, di propria iniziativa, di sospendere l’attività lavorativa, la retribuzione è comunque dovuta.
Il lavoratore che decida invece volontariamente di non andare al lavoro non matura alcun diritto alla retribuzione e l’assenza è da ritenersi ingiustificata.
L’ORDINANZA DI REGIONE LOMBARDIA
- sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
- chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani a esclusione di specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
- sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura;
- sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
- obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
- sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, l’applicazione si riferisce solo alle procedure concorsuali; verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale per i servizi di front office e per la regolamentazione di riunioni / assembramenti;
- applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, per il personale sanitario e dei servizi essenziali. Verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale;
- chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, 146, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessità), nelle seguenti modalità:
- bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle 18 alle 6; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali *;
- per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari;
- per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura.
* Sono esclusi i ristoranti ndr
+++ LE AZIONI DI CONFARTIGIANATO ARTSER +++
Per ottemperare all’ordinanza di Regione Lombardia in accordo con il ministero della Salute contenente «le indicazioni urgenti atte a far fronte all’emergenza epidemiologica da CODIV-19» e a garanzia della salute dei propri collaboratori e degli imprenditori, ecco le azioni introdotte da Confartigianato Artser:
– sospensione di tutti i corsi di formazione per i prossimi sette giorni;
– annullamento di tutti gli eventi in programma nei prossimi sette giorni;
– adozione di misure di prevenzione e protezione della salute dei collaboratori attraverso la riduzione degli assembramenti e l’invito agli imprenditori di limitare allo stretto necessario gli accessi alle sedi territoriali.
Le sedi rimarranno comunque aperte per fornire assistenza e servizi alle imprese
Ordinanza del Ministero della Salute e Regione Lombardia: CONSULTALA QUI
I comportamenti da seguire secondo il Ministero della Salute: CONSULTALI QUI
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