Sono ancora molti gli imprenditori che affrontano da soli il passaggio di testimone in azienda con il rischio di trascurare aspetti così importanti da fare la differenza tra successo e fallimento dell’operazione.
Come rendere efficace la convivenza generazionale? Come risolvere le criticità alle quali le imprese familiari sono sottoposte con il trascorrere del tempo? Con quali strumenti? Quali sono le problematiche civilistiche e fiscali alle quali si va incontro?
Sono queste le domande che ci porremo, ricercando le risposte dagli esperti, in occasione del seminario “Governance e continuità generazionale nelle imprese familiari” in programma giovedì 21 novembre dalle 16.45 nella Sala Convegni di Confartigianato Imprese Varese a Gallarate (viale Milano, 69 – ampio parcheggio gratuito a disposizione dei partecipanti).
CASI CONCRETI E LA VOCE DEGLI ESPERTI
L’appuntamento, promosso da Confartigianato Varese Artser con il think tank The European House Ambrosetti e Banca Mediolanum, non sarà solo un’occasione per guardare da vicino le problematiche da affrontare in occasione del più importante dei cambiamenti aziendali, ma proverà a fare chiarezza in un tema delicatissimo anche attraverso la voce e l’esperienza di chi, come si dice in questi casi, “ci è già passato”. È il caso di Carlo Preve, amministratore delegato di Riso Gallo, voce dell’impresa alla quale si affiancheranno quella di Luca Petoletti (partner di TEH – Ambrosetti con responsabilità dell’area di consulenza “Imprese familiari, Governance, Executive Compensation e Corporate Finance”), Mauro Colombo (direttore generale di Confartigianato Varese Artser) e Mauro Marocco (private banker di Banca Mediolanum).
Certo, ogni realtà aziendale di tipo familiare rappresenta un mondo a sé ma ci sono tematiche che, in un modo o nell’altro, accomunano tutti. Si pensi, per esempio, alla tutela del patrimonio familiare nel passaggio generazionale, tema imprescindibili per l’imprenditore, oppure alla necessità di pianificare il passaggio con modalità adeguate relativamente agli asset finanziari, immobiliari e aziendali.
Inoltre, al netto di tematiche di tipo legale e fiscale, c’è da riflettere con attenzione anche sui ruoli, l’organizzazione, i compensi e le modalità di gestione dei cambiamenti anche in relazione all’eventuale personale occupato nell’impresa per fare in modo che l’ingresso dei giovani rappresenti una opportunità di sviluppo, crescita, innovazione e digitalizzazione e non una criticità da rincorrere o gestire a discapito della crescita aziendale.
36MILA AZIENDE COINVOLTE OGNI ANNO
Secondo le stime, sono ogni anno circa 36mila le aziende italiane alle prese con un processo di continuità generazionale anche a fronte dell’innalzamento dell’età media di chi guida un’azienda (60 anni circa) e, secondo gli esperti, è «nella fase iniziale della staffetta che ci si gioca metà delle possibilità di successo», anche rispetto ai propri dipendenti. Spiega infatti il professor Claudio Devecchi, direttore del Centro di ricerche sulle imprese di famiglia dell’Università Cattolica di Milano che «i lavoratori sono giudici fenomenali: se sei bravo, professionale, affidabile i dipendenti ti cooptano e non c’è crisi di rigetto».
Se, però, le criticità delle imprese familiari vengono gestite con anticipo, l’impresa familiare – sempre stando alle analisi degli esperti – è in grado di esprimere risultati superiori rispetto alle imprese non familiari.
Si discuterà anche di questo in occasione dell’incontro di giovedì 21 novembre a Gallarate facendo luce, grazie all’esperienza sul campo dei relatori, sulle modalità che permettono di assicurare nel tempo e tra le generazioni, la crescita, la governabilità e la tutela del patrimonio dell’Impresa e della famiglia.
Dopo l’apertura dei lavori affidata al direttore generale di Confartigianato Artser, Mauro Colombo, sarà Petoletti a trattare le tematiche più calde della governance e continuità generazionale nelle imprese familiari: sfide e rischi per le imprese familiari con il trascorrere del tempo, gli errori più frequenti, alcuni aspetti fondamentali da tutelare/assicurare; aree/strumenti concreti di intervento. Toccherà poi a Preve raccontare il caso della famiglia e a Marocco illustrare la visione di Banca Mediolanum. Dibattito conclusivo.
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