L’estate sta finendo… ed è tempo di rinnovare la certificazione FGAS. Sai come fare?
Come noto per installare prodotti per la climatizzazione all’interno di abitazioni ed edifici, bisogna essere in possesso della certificazione FGAS, una certificazione che autorizza al trattamento dei gas refrigeranti.
La Certificazione FGAS (detta anche “patentino frigoristi”) è l’abilitazione a svolgere interventi di manutenzione su condizionatori, pompe di calore, impianti frigoriferi ecc. (Regolamentazione Europea 842/2006, e successivi aggiornamenti).
Grazie alla Certificazione, il cliente ha certezza delle qualità del proprio manutentore e sul corretto recupero/smaltimento che determinate emissioni di gas hanno sull’ambiente.
Il Regolamento è stato adottato in Italia con la personalizzazione del Registro telematico nazionale di persone e aziende operanti nel settore, circa quattro anni fa su iniziativa del Ministero dell’Ambiente ed è attualmente gestito dalle Camere di Commercio con funzione di:
- censire le aziende e persone operanti nel settore;
- indicare di quante e quali aziende/persone siano certificate.
I dati al dicembre 2016 indicavano che le persone registrate erano 78.500 ma quelle certificate erano 56.500. Per le aziende quelle registrate erano 50.200 ma quelle certificate solo 24.200.
Una buona parte di aziende, pur consapevoli degli obblighi normativi (perché iscritte al registro) non hanno concluso l’iter di certificazione. Le sanzioni per le imprese che non ottemperano agli obblighi previsti dal D.P.R. 43/12 – ad esempio impiegando personale non certificato o non effettuando correttamente lo smaltimento dei gas fluorurati recuperati dalle apparecchiature, oppure non gestendo correttamente il registro F-Gas – vanno da 7.000 a 100.000 euro.
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