Arriveranno molto prima dei 2-6 mesi in genere necessari a sbrigare tutte le pratiche. Stiamo parlando dei soldi che potranno entrare nelle tasche di quanti sono in cassa integrazione a zero ore grazie a una convenzione sottoscritta nella notte dalle parti sociali (tra le quali Confartigianato), Abi (Associazione bancaria italiana) e ministero del Lavoro che prevede che siano gli istituti di credito ad anticipare le risorse.
La misura sarà operativa nel più breve tempo possibile – vi informeremo nel merito – e riguarderà anche i fondi di coloro che sono in Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato – la cassa integrazione dell’artigianato): una boccata di ossigeno specie in Regione Lombardia dove non è neppure previsto che sia l’imprenditore, nel caso lo decida di propria spontanea volontà, ad anticipare le risorse ai propri dipendenti.
Stando a quanto scrive Abi in una nota, «la convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche “in remoto” così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili» in perfetta coerenza con quanto concordato tra Abi e sindacati dei bancari il 24 marzo scorso. I lavoratori interessati non dovranno pertanto fare altro che contattare la propria banca per ricevere l’importo – entro un massimo di 1.400 euro – direttamente sul proprio conto corrente. ABI ha invitato infine gli istituti di credito, nell’applicare la Convenzione, ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell’anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell’iniziativa.