Si fa presto a dire brevetti, un po’ meno a depositarli. Però, le imprese si dimostrano reattive e un numero sempre maggiore crede nella tutela e nella valorizzazione delle proprie invenzioni. Non è un caso che tra il 2013 e il 2018, in provincia di Varese, le domande di brevetti siano aumentate del 19,3% in dodici mesi, mentre a livello nazionale del 34,3% passando da 38.145 a 51.247. Milano guida la classifica nazionale con 18.592, superando Roma e Torino. Sarà anche per questa dinamicità, che il ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via a tre bandi per mettere a disposizione delle piccole e medie aziende un pacchetto di 51 milioni di euro. Entriamo nel dettaglio del primo, il bando per la «concessione di agevolazioni per la valorizzazione economica dei brevetti» (Brevetti +: qui la Scheda dettagliata) con una dotazione di 21,8 milioni di euro.
SOGGETTI BENEFICIARI
Al Bando possono accedere tutte le Pmi, anche di nuova costituzione e con sede legale e operativa in Italia, che:
- siano titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2017,
- siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”,
- siano titolari di una domanda di brevetto europeo, o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto,
- siano in possesso di una opzione, o di un accordo preliminare, che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1° gennaio 2017 con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità,
- siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici.
SPESE AMMISSIBILI
Quelle che riguardano i costi dei seguenti servizi:
- Industrializzazione e ingegnerizzazione
- Organizzazione e sviluppo
- Trasferimento tecnologico
I relativi pagamenti devono essere regolati esclusivamente con modalità che consentano la piena tracciabilità degli stessi (bonifico bancario, RI.BA., R.I.D., assegni microfilmati, carte di credito o di debito). Alle agevolazioni, non possono essere ammessi quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione.
CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO
E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di 140mila euro. Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
A partire dalle ore 12:00 del 30 Gennaio 2020 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
PER INFORMAZIONI
Giada Pavan, giada.pavan@artser.it, tel. 0332.256539