«Senza lavoro il Paese non va avanti e, per questa ragione, dobbiamo aiutare le imprese, nell’immediato ma anche nella prospettiva della ripresa e della riorganizzazione, che sarà necessaria». Il presidente di Confartigianato Imprese Lomellina, Luigi Grechi, commenta così i provvedimenti d’emergenza annunciati dal Governo per far fronte ai contraccolpi economici della diffusione del Coronavirus. «Giusto introdurre azioni a sostegno della liquidità e dell’occupazione e la moratoria sui mutui e sui contributi previdenziali e assistenziali – analizza Grechi – ma fondamentale è che, per tutti questi provvedimenti, il Governo applichi il massimo della semplificazione: quello che chiediamo non sono solo soldi, o sconti sulle tasse, ma possibilità di attingere alle misure adottate in modo semplice e, possibilmente, telematico. Altrimenti siamo punto e a capo».
Grechi guarda al recente passato e alle semplificazioni che non ci sono state: «Oggi è il momento di invertire la rotta: immediatezza, semplificazione e riduzione degli intermediari. Se questo dovrà essere il tempo dei sacrifici, rendiamoli perlomeno più sopportabili». Il numero uno dell’associazione va oltre, e guarda al futuro: «Le imprese sono di fronte a una situazione impensabile, mai vista, della quale risentirà tutta la filiera, sia produttiva che distributiva. Dovremo riorganizzarci perché il presente ci dice che certe cose potranno anche ripetersi e noi imprenditori, a quel punto, dovremo farci trovare pronti».
«Sarà un cambiamento epocale» dice senza mezzi termini Grechi, che spiega: «Il Governo dovrà sostenere processi di digitalizzazione, applicazione dello smartworking e accelerazione dei processi di innovazione, senza dimenticare il miglioramento della logistica e dei trasporti, che dovranno essere sempre più di prossimità». Il cambiamento dovrà essere «estensivo: nessuno dovrà restare indietro».