Come di consueto, nei prossimi giorni le imprese riceveranno tramite PEC, da parte dell’INAIL, il modello 20SM, contenente l’elaborazione del tasso 2018, sulla cui base verranno corrisposti i premi della prossima autoliquidazione. In mancanza di PEC, l’azienda riceverà i dati tramite una raccomandata con avviso di ricevimento.
Nel caso si dovesse riscontrare un motivo di contestazione del tasso, il provvedimento va impugnato entro 30 giornidal ricevimento della PEC (accettazione da parte del gestore) o dalla consegna della raccomandata. Trascorso tale termine si dovrà versare il premio, relativo alla rata 2018 con il tasso notificato. Il ritardo non pregiudica comunque la possibilità di attivare l’impugnativa che va effettuata per via telematica. Sarà l’Unità territoriale INAIL che valuterà il ricorso con una pronuncia in via definitiva.
- Entro il 31 dicembre 2017 verranno inviate le basi di calcolo con tutti gli elementi necessari per effettuare i calcoli dell’autoliquidazione.
- Entro il 16 febbraio 2018 il datore di lavoro dovrà comunicare, qualora preveda una diminuzione rispetto all’anno 2017, l’eventuale riduzione delle retribuzioni presunte, sulle quali calcolare la rata 2018.
- Sempre entro il 16 febbraio 2018 verrà corrisposto, se dovuto, il pagamento del premio di autoliquidazione, che potrà essere corrisposto in unica soluzione o in 4 rate trimestrali.
- Successivamente, entro il 28 febbraio 2018, il datore di lavoro dovrà comunicare le retribuzioni sulle quali calcolare la regolazione del premio 2017 e la rata 2018, oltre agli altri dati necessari al calcolo dell’autoliquidazione. La comunicazione deve essere effettuata esclusivamente per via telematica.