Appello di Regione Lombardia: mancano mascherine e Dpi per dottori e infermieri. Imprese, aiutateli

Ne servono 90 milioni di pezzi al mese: questo il numero di mascherine che, in tempo di Coronavirus, sono ormai preziose quanto l’oro. Anzi, più dell’oro. Perché, cosa che il metallo prezioso non fa, possono salvare una vita evitandole il contagio. Il problema c’è, perché i contratti di fornitura stipulati fino ad oggi garantiscono solo 55 milioni di pezzi.

E’ per questo che arriva puntuale anche la chiamata alle piccole e medie imprese italiane. Imprese disponibili ad incrementare la propria produzione e/o fornire – con regolare contratto e a prezzi equi – tutti quei “Dispositivi di protezione individuale” (Dpi) che sono un salva-vita per il personale sanitario. L’urgenza c’è, quindi alla chiamata serve una risposta immediata e decisa.

Ovviamente, se qualcuno fosse disponibile anche a fornire da subito – in forma di donazioni –  eventuali scorte in eccedenza dei Dpi più richiesti e ad oggi scarsi (in particolare mascherine, camici e tute impermeabili), sarebbe assolutamente bene accetto ed opportuno. Ma prima di tutto, viene l’acquisto delle seguenti dotazioni:

Maschere e mascherina FFP2 con specifica tecnica N95NIOSH e contestualmente N149

Mascherine chirurgiche con specifiche tecniche EN14683 e EN10993 prodotte da aziende certificate

Visiere di protezione

Tute di protezione in Tessuto Non Tessuto idrorepellenti

Camici impermeabili in Tessuto Non Tessuto Idrorepellenti (DPI terza categoria, divisi per taglia)

Occhiali protettivi

Occhiali protettivi modello maschera

Calzari / Sovrascarpe

Cuffie copricapo

Soluzione idroalcolica

A tutte le imprese specializzate nel comparto tessile e dell’abbigliamento (anche tecnico), nella fabbricazione di attrezzature di protezione medicale e per la sicurezza sul lavoro, così come ad altri operatori che magari hanno scorte che in questo momento sono più che mai indispensabili, il sistema Confartigianato chiede quella disponibilità che proprio le Pmi hanno dimostrato di saper dare nei momenti più duri e difficili della storia italiana.

Le imprese interessate, devono comunicare le specifiche tipologie di dispositivi già disponibili, o che possono produrre, tra quelli elencati;, i tempi di consegna e il prezzo di riferimento. Non nella serata di oggi, e non domani. Fatecelo sapere, ora.

Per informazioni:
Monica Baj
monica.baj@artser.it
Tel. 0332.256214