Negli ultimi tre anni, complice il turbine normativo che nel corso dal 2015 ha profondamente mutato il volto dell’ordinamento ambientale in Italia, la compilazione del Modello MUD ha creato non pochi grattacapi ai soggetti obbligati.
L’entrata in vigore del nuovo elenco europeo dei rifiuti, della nuova disciplina comunitaria sulla loro classificazione, le nuove definizioni di “produttore” e “deposito temporaneo” e da ultimo le novità in tema di imballaggi costringono a continue revisioni e aggiornamenti.
Ecco allora modificato per il 2018 il modello di dichiarazione ambientale, così da poter acquisire i dati da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea (vedi le nuove disposizioni sull’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero).
Il DPCM 28 dicembre 2017 (GU n.303 del 30-12-2017 – Suppl. Ordinario n. 64), introduce con il 2018 un nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale.
La scadenza per l’invio della Comunicazione annuale è confermata entro il 30 aprile 2018esclusivamente per via telematica.
Tra le novità introdotte con il nuovo Modello l’obbligatorietà dell’invio in forma telematica o tramite PEC della “Comunicazione Rifiuti” in forma semplificata e della “Comunicazione Rifiuti Urbani”.
Non è dunque più possibile per queste due Comunicazioni, l’invio tramite raccomandata, in forma cartacea o su supporto magnetico (Nastro, Floppy Disk, CD, DVD).
Altre novità riguardano la “Scheda autorizzazioni” della Sezione anagrafica, decisamente più articolata rispetto al passato.