Un webinar, in programma dalle 18 del 5 maggio, per parlare chiaro e fare informazione corretta, puntuale e scientificamente solida a proposito di vaccini. A proporlo sono Confartigianato Varese e Lomellina con Artser. I destinatari sono imprenditori e dipendenti delle aziende associate.
D’altronde, il tema è d’attualità ma non sempre la comunicazione che l’accompagna riesce a fornire le risposte che, nel quotidiano, sorgono tra chi si appresta ad avvicinarsi all’appuntamento con l’immunizzazione.
Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca (Vaxzevria) e Johnson & Johnson: è questo il poker di vaccini sul quale si va costruendo, e ampliando, giorno dopo giorno il “Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2” elaborato da Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa, e adottato con Decreto del 12 marzo 2021.
CAMBIAMENTI QUOTIDIANI
Nomi ai quali ci stiamo via via abituando, non senza che l’attualità cambi quasi giornalmente le carte in tavola: è recente la notizia che in Lombardia verranno somministrate solo dosi di Pfizer e Moderna anche alla fascia di età tra i 60 e i 79 anni, inizialmente destinataria dell’inoculazione di AstraZeneca. Vaccino che non ha mancato di chiamare in causa non meno di due settimane fa Ema (European Medicines Agency – Agenzia europea del farmaco) prima e Aifa (Agenzia italiana del farmaco) poi sulla scia dei circoscritti casi di trombosi che ne hanno limitato preferenzialmente il bacino di riceventi alla fascia d’età over 60.
Una sorte condivisa con Jansen, prodotto dall’americana Johnson & Johnson – l’unico vaccino monodose attualmente autorizzato dall’Ema – che in queste ore è entrato ufficialmente nel novero dei sieri in fase di distribuzione.
Ma, al netto di fiumi di parole e colate d’inchiostro versate per descrivere pregi, difetti, controindicazioni, benefici e potenziali reazioni avverse dei vaccini anti-Covid, affrontare il tema con la chiarezza e la puntualità che solo la medicina sarà garantire, resta fondamentale, in un momento di forte accelerazione del programma di immunizzazione.
LA VARIABILE DELLE VARIANTI
Anche perché sulla porta si affacciano nuovi vaccini (su tutti il tedesco CureVac, il russo Sputnik e l’italiano Reithera, che dovrebbe essere pronto dopo l’estate) e, al contempo, si fa largo la variabile alla quale tutti guardano con attenzione: quella legata alle varianti.
Ce ne sono sempre di più: l’ultima in ordine di apparizione è l’indiana, aggressiva (per quel che se ne sa) e ormai isolata anche in diversi territori italiani. Si aggiungano poi la brasiliana, la sudafricana e la nigeriana, senza contare la svizzera, recentemente individuata in Piemonte e, pure, altamente infettiva. Così come tutte le altre. Su tutte, l’inglese, che ormai è dominante (con una prevalenza dell’86,7%) in territorio nazionale.
Cercheremo di dare risposta a molti di questi quesiti in occasione dell’appuntamento su piattaforma Zoom del 5 maggio insieme al professor Francesco Dentali, responsabile dell’hub Covid dell’Asst dei Sette Laghi, direttore della Medicina Generale 1, direttore del dipartimento di Medicina Interna, nonché tra i responsabili della campagna vaccinale dell’azienda sociosanitaria territoriale.
Gli associati a Confartigianato Imprese Lomellina interessati a partecipare potranno anticipare la propria domanda compilando il FORM. Le domande saranno poi indirizzate al professore.
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