Rientra l’emergenza Covid e gradatamente tornano alla normalità anche i collegamenti. In questo spazio, curato dal servizio estero di Confartigianato Artser, cerchiamo di darvi conto di tutte le attività per pianificare trasferimenti, business e lavoro all’estero.
Rientra l’emergenza Covid e gradatamente tornano alla normalità anche i collegamenti. In questo spazio, curato dal Servizio Estero di Confartigianato Artser, cerchiamo di darvi conto di tutte le attività per pianificare trasferimenti, business e lavoro all’estero.
AUSTRIA
Nell’ambito dell’allentamento delle misure del COVID-19, le Autorità hanno disposto che a partire dal 16 giugno i residenti o domiciliati in Austria o negli altri Paesi appartenenti allo Spazio UE-SEE + Svizzera (esclusi Svezia, Portogallo e Spagna, oltre al Regno Unito) possano far ingresso in Austria via terra o via aerea senza obbligo di presentare un certificato medico che attesti la negatività al test del Coronavirus e senza obbligo di autoisolamento, qualora provengano dagli stessi Stati sopra individuati con cui è stata ripristinata la libera circolazione e purché non abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni in uno Stato diverso.
L’allentamento riguarda dunque anche i residenti in Italia, in provenienza dallo stesso Paese o da uno degli altri Stati europei con cui è stata ripristinata la libertà di circolazione e che non siano stati in un Paese diverso da questi (o dall’Austria) negli ultimi 14 giorni. Le nuove misure si applicano provvisoriamente fino al 30 settembre.
Reintrodotte, a decorrere dal 29 giugno, alcune restrizioni in ingresso (certificato medico non più vecchio di 4 giorni o quarantena) per chi proviene dal distretto di Gütersloh in Germania.
E’ prorogata fino al 15 luglio la sospensione del traffico aereo diretto con la Lombardia. Resta il divieto di atterraggio sul suolo austriaco per i velivoli provenienti da Repubblica Popolare Cinese, Repubblica Islamica dell’Iran, Lombardia, Bielorussia, Portogallo, Spagna, Regno Unito, Svezia, Federazione Russa e Ucraina. Dal 15 giugno sono in graduale ripresa i collegamenti ferroviari con l’Italia. Per ulteriori informazioni circa i piani di volo specifici e aggiornamenti si invita a consultare il sito della compagnia aerea di riferimento o, per gli spostamenti in treno, il sito delle ferrovie austriache, https://www.oebb.at/ (disponibile anche in italiano https://www.obb-italia.com/it/).
Per la Lombardia, infine, permane uno sconsiglio specifico come destinazione di viaggio. Non risulta comunque, a decorrere dal 16 giugno, alcuna restrizione all’ingresso in Austria per chi proviene dalla stessa regione.
Nessun impedimento per il traffico merci.
FRANCIA
Nell’ambito del progressivo alleggerimento delle misure di prevenzione alla diffusione del COVID-19, a partire dal 15 giugno sono abolite le restrizioni alla circolazione attraverso le frontiere interne (terrestri, aeree e marittime) dell’Unione Europea. Le persone provenienti dai paesi dell’Unione Europea, fra cui chi proviene dall’Italia (e da Andorra, Islanda, Liechtenstein, Principato di Monaco, Norvegia, San Marino, Svizzera e città del Vaticano), possono entrare in Francia senza restrizioni.
Non è più necessaria l’autocertificazione all’ingresso.
Restano invece chiuse le frontiere esterne all’area Schengen, per le quali le autorità francesi hanno annunciato una progressiva riapertura a partire dal 1 luglio.
Dalla Francia sono operativi alcuni voli per Roma Fiumicino.
Da giugno riprendono anche i collegamenti di AirFrance con l’Italia e alcuni voli di altre compagine low cost.
La Società Nazionale delle Ferrovie Francesi (SNCF) ha ripristinato il TGV che collega Parigi Gare de Lyon con Milano Garibaldi.
Nessun impedimento per il traffico merci.
SERBIA
A causa dell’aumento dei casi di Covid 19 è stato reintrodotto il coprifuoco. Oltre alla capitale Belgrado sono 18 i comuni e le province che in Serbia hanno proclamato lo stato d’emergenza
SVIZZERA
Dall’11 maggio 2020 le restrizioni d’entrata in Svizzera sono state gradualmente allentate. Il Consiglio federale ha ora deciso di abrogare del tutto a partire dal 6 luglio 2020 le restrizioni per l’ammissione di lavoratori provenienti da Stati terzi – ossia Stati che non sono membri né dell’UE né dell’AELS – dovute al coronavirus. A partire da tale data, i Cantoni tratteranno conformemente ai criteri usuali anche le domande di cittadini di Stati terzi non esercitanti un’attività lucrativa – ad esempio di pensionati. Tuttavia i cittadini di Stati terzi non potranno venire in Svizzera per vacanze: l’entrata per soggiorni esenti da permessi inferiori a 90 giorni continueranno a essere autorizzati soltanto in casi di assoluta necessità.
Le restrizioni d’entrata alle frontiere con tutti gli Stati Schengen sono state abrogate il 15 giugno 2020. Da allora le frontiere interne tra gli Stati Schengen e la Svizzera sono nuovamente aperte senza controlli. Inoltre, dal 15 giugno 2020 si riapplica libera circolazione delle persone con tutti gli Stati UE/AELS e con la Gran Bretagna.
Nessun impedimento per il traffico merci.
ESTONIA
Il governo estone ha approvato, dal 2 luglio, la sospensione delle restrizioni nei confronti dei 15 paesi extra-comunitari, di cui alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 30 giugno us. (Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay).
L’ingresso in Estonia resta comunque condizionato dal tasso dei nuovi contagiati nel paese di residenza. Al momento i cittadini europei non hanno l’obbligo della quarantena.
L’elenco dei paesi sottoposti a quarantena è aggiornato settimanalmente, ogni venerdì.
POLONIA
A partire dal 13 giugno, la Polonia ha ripristinato il pieno traffico di frontiere all’interno dei confini interni dell’Unione europea e i viaggiatori hanno riacquistato il diritto all’ingresso, all’uscita e al transito gratuiti attraverso il territorio della Repubblica di Polonia. Non è richiesta alcuna quarantena. 08Nessun impedimento per il traffico merci.