Dopo il rinvio delle scadenze delle tasse e dei debiti con l’erario regionale, ecco che arriva anche il differimento dei termini stabiliti da leggi e regolamenti regionali per l’adozione di atti o adempimenti da parte di pubbliche amministrazioni (compresa la Regione), imprese e cittadini.
Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia nella seduta di oggi, 31 marzo. Un’iniziativa che permetterà ai contribuenti di evitare di incorrere nell’applicazione di interessi di mora e di sanzioni amministrative e in generale a chiunque abbia delle scadenze in vista di evitare che l’inosservanza dei termini possa provocare conseguenze sanzionatorie, in un momento in cui l’emergenza coronavirus costringe cittadini e imprese a sospendere le proprie attività. Il relatore del provvedimento, Marco Alparone, lo giudica come «indispensabile a fronte dell’emergenza creata dalla diffusione del Covid-19». Un sollievo che risparmierà a cittadini, imprese ed enti lombardi una “corsa” al rispetto delle scadenze che in questo momento di difficoltà sarebbe decisamente inopportuna per tutti.
Nel dettaglio, limitatamente all’anno 2020, sono stati stabiliti due distinti differimenti:
• differimento alla data del 31 luglio 2020 per i termini ricadenti nel periodo compreso tra il 31 marzo e il 31 maggio;
• differimento al 30 settembre 2020 per i termini ricadenti nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 luglio.
Viene attribuita alla Giunta regionale la possibilità di adottare ulteriori provvedimenti di differimento, comunque non oltre il 31 dicembre 2020, qualora ciò dovesse rendersi necessario in base all’evolversi dell’emergenza Covid-19. Il rinvio all’atto di Giunta è giustificato dall’esigenza di assicurare tempi rapidi di intervento a fronte di necessità di ulteriori differimenti che potranno riguardare anche singoli e specifici adempimenti.