Entro il 31 gennaio 2020 le aziende che hanno utilizzato, nel corso del 2019, lavoratori in somministrazione, devono effettuare una comunicazione annuale obbligatoria alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU) o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale, con i dati relativi ai contratti di somministrazione stipulati nel 2019.
L’obbligo è in capo all’azienda utilizzatrice dei lavoratori somministrati e può essere realizzato anche per il tramite della associazione datoriale alla quale aderisce o conferisce mandato.
Dati richiesti:
– numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi;
– durata dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi.
– numero e la qualifica dei lavoratori utilizzati.
Il periodo di riferimento è l’anno 2019 e la comunicazione non dovrà prevedere il nome dei lavoratori somministrati, ma solo il dato numerico.
Modalità di invio:
– consegna a mano,
– raccomandata con ricevuta di ritorno,
– posta elettronica certificata (PEC).
Qualora l’azienda utilizzatrice non provveda alla comunicazione o effettua una comunicazione non corretta rispetto all’effettivo utilizzo dei lavoratori somministrati, è prevista una sanzione amministrativa da 250 a 1.250 euro.