Così come è diventato difficile destinare tempo e impegno alle fiere all’estero, anche realizzare missioni estere è piuttosto complesso. E farlo da soli lo è ancora di più. Per questo è possibile farsi assistere da uno specialista. E per questo abbiamo chiesto qualche consiglio a Matteo Campari, responsabile estero di Confartigianato Imprese.
Matteo, cosa si aspettano le imprese che vanno in missione all’estero?
Molto concretamente si aspettano di sprecare pochissimo tempo, spendere poco, ma incontrare le persone giuste con cui chiudere contratti redditizi.
Quali sono i momenti cruciali per queste iniziative?
Sono due. Il primo non è evidente. E si svolge in Italia. È il momento in cui, da qui, cercare i partner adatti, fare un prima più leggera scrematura, e poi fare una profilazione più precisa e ponderata. Poi organizzare, contattandoli, una serie di incontri ben precisi con i partner che abbiamo scelto. Tutto questo serve per non sbagliare, e per non andare a perdere tempo (un rischio che si corre anche quando i B2B sono organizzati in Italia…).
E il secondo?
Il secondo è sul posto. Bisogna essere pronti a dare il massimo per ottenere il massimo dagli incontri realizzati all’estero. È fondamentale conoscere e “portare con sé” tutte le informazioni che immaginiamo ci possano richiedere, e che saranno fondamentali per consentire al partner di dire “ok, è il prodotto e l’impresa che fa per me!”.
Che difficoltà si incontrano?
Purtroppo, o l’imprenditore è abituato a questi incontri, oppure è meglio si faccia assistere, ed anche accompagnare fisicamente. Oltre ai problemi linguistici, infatti, è indispensabile far perdere al partner il minor tempo possibile. Quindi bisogna arrivare con le rispose più precise ed essere altrettanto pronti a rimandare eventuali approfondimenti a una mail o una telefonata che dovrà arrivare al massimo entro un paio di giorni.
Come si muovono le imprese in queste situazioni?
Stiamo vedendo che sempre di più – pur con impegni economici molto ridotti – vogliono partecipare a missioni su misura, anche organizzate solo per un’impresa, ma chiedono di essere accompagnate. È normale, infatti, che vogliano farsi aiutare a sfruttare al massimo quei pochi minuti in cui avranno davanti un cliente potenzialmente molto importante, che spesso può aprire la via al mercato di quell’intero paese.
Per approfondire
- Stampi e forgiatura: in missione a Euroguss con Malandra Srl
- Come gestire gli “incontri B2B”: i consigli del nostro esperto
Per ogni informazione contattare
Matteo Campari
Area Business
tel. 0332 256 290 – matteo.campari@artser.it