Scopriamo il Pollini di Mortara, la scuola che dà valore al rapporto con le imprese

premiatiScuole, formazione e imprese: prosegue il nostro viaggio tra gli istituti professionali del territorio. Tappa a Mortara, all’istituto Ciro Pollini. A fare il punto della situazione è la dirigente scolastica Elda Frojo, che punta immediatamente sull’elemento cardine della conversazione: «Per noi il rapporto con le imprese è vitale, essendo un professionale è fondamentale uno scambio continuo. Tanto è vero, nonostante siano state ridotte le ore obbligatorie di quella che prima era l’alternanza scuola-lavoro e che oggi viene chiamata “percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento”, che abbiamo deciso di mantenere il monte ore precedente a costo di sacrificare altre attività. È importante che i ragazzi continuino nei loro percorsi di alternanza, e l’interazione con le aziende è decisiva: al di là di tutto ciò che l’istituto può fare attraverso i laboratori e le esperienze interne, per un giovane il poter essere inserito in un ristorante, una pasticceria, un bar, un albergo, un’azienda agricola, addirittura un ospedale, è qualcosa di valore».

Si parla di una vera e propria full immersion nella realtà professionale, «dalla quale gli studenti apprendono tantissimo. Tanti imprenditori ci danno personalmente una mano, sono molto disponibili, negli anni abbiamo stabilito ottimi rapporti». Le stesse imprese, fattore da non sottovalutare, si applicano in prima persona per cercare di formare e quindi anche intercettare per tempo eventuali futuri profili interessanti.

frojo«Abbiamo anche il corso IeFP, creato in collaborazione con la Regione – aggiunge la professoressa Frojo – che consente ai ragazzi al terzo anno di prendere una qualifica già spendibile nel mondo del lavoro. Ma fin dalla seconda i nostri studenti entrano in contatto con le aziende locali e non solo, avendo esteso la nostra rete anche al di fuori del territorio. In particolare per l’alberghiero, dal Pollini escono tantissimi ragazzi, e alcuni crescendo vanno poi a lavorare in montagna, in Liguria o in altre strutture simili».

Il livello, certo, è alto: lo scorso febbraio tre allievi dell’istituto lomellino hanno brillato ai Campionati della Cucina Italiana, con la medaglia d’oro under 23 per Alex Lazzari, l’argento per Denise Maestri e il bronzo per Domenico Mangini.

NUMERI E INDIRIZZI
L’istituto mortarese di via Ospedale 4 conta circa 800 iscritti: il primo storico indirizzo è quello legato ad Agricoltura e Sviluppo Rurale, il vecchio “agrario”. Spazio quindi ai Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, all’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera e all’istruzione per adulti, che con tre anni di corsi serali possono acquisire il diploma. «All’interno dell’Enogastronomia c’è anche il già citato IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), che consente di ottenere una qualifica che si distingue in preparazione pasti, operatore della ristorazione e servizi sala bar».

LA STRADA È TRACCIATA
microbirrificioL’auspicio è che le istituzioni comprendano appieno il valore di questa sinergia tra scuola e imprese: «Innegabilmente – precisa la dirigente – l’alternanza ha, per gli istituti professionali, un valore superiore rispetto ai licei. Quindi non ha senso tagliare indistintamente le ore, andrebbe fatta un’adeguata distinzione tra i diversi indirizzi. Noi senza dubbio proseguiamo lungo la strada tracciata. Ad esempio abbiamo sviluppato un progetto, finanziato dall’Unione Europea (con la vittoria del bando Pon Fesr, ndr), che vedrà l’inaugurazione ufficiale proprio in questo mese di novembre, giovedì 21. Apriranno un microbirrificio e un laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli. Anche qui, chiaramente, l’idea è di chiedere un supporto a chi opera sul territorio.

Si pensi allo stesso microbirrificio: potrebbe essere un ambito di interesse per diverse attività locali. In occasione della Sagra del Salame d’Oca, inoltre, abbiamo insegnato ai ragazzi come si produce proprio il salame. E ancora, grazie all’aiuto di un altro imprenditore abbiamo allestito delle arnie e produciamo miele». Molto è stato fatto, quindi, ma non ci si vuole certo fermare: «La collaborazione con le aziende è imprescindibile per una realtà come il Ciro Pollini. Faremo il possibile per renderla ancor più solida e produttiva».