Tra sport, impegno e attenzione al sociale. Presentazione ufficiale questo mercoledì per il primo torneo nazionale di tennis in carrozzina “Città di Vigevano”, che animerà la prossima settimana il Centro Sportivo Santa Maria. Un evento che racchiude in sé valori importanti, ma anche la giusta dose di agonismo. E un montepremi di 2000 euro offerto da Confartigianato Imprese Lomellina (che ha concesso anche il patrocinio al pari di Comune e Regione) e dal Gruppo Donne Impresa, a conferma di una vicinanza al territorio e alla comunità che si declina anche nel sostegno a iniziative in grado di fornire un valore aggiunto. A organizzare il torneo è la Società Sportiva Dilettantistica Volare A.R.L., no profit nata nel 2011 e rivolta proprio al tennis in carrozzina, che negli ultimi otto anni ha allestito altrettanti eventi nazionali di livello, oltre a quasi cento raduni, coinvolgendo tutte le regioni del Nord Ovest e soprattutto avvicinando sempre più nuovi ragazzi disabili allo sport. Già nel 2016 aveva fatto conoscere questa disciplina a Vigevano proprio attraverso alcuni raduni dimostrativi presso il Tennis Club.
Qualche dettaglio in più circa il programma: il sorteggio si terrà mercoledì prossimo, alle 17, presso il Santa Maria, che sarà poi il teatro dell’intera manifestazione. Gli incontri veri e propri si apriranno il giorno seguente, a partire dalle 9. Si partirà con il singolo, al pomeriggio via alle gare di doppio. Le finali andranno in scena domenica 22 dalle 10, seguiranno le premiazioni. Da segnalare nella serata del venerdì, dalle 20, un apericena sempre al centro sportivo vigevanese. In programma quindi una “cinque giorni” speciale e contemporaneamente di alto livello tecnico: sono attesi oltre 20 atleti da tutta Italia, suddivisi nelle categorie “open” e “quad”. Le gare previste sono singolare/doppio open, singolare/doppio quad, singolare/doppio donne e infine tabellone di consolazione. «L’obiettivo del torneo – è stato evidenziato in sede di presentazione, in Municipio – è quello di “far uscire” gli atleti disabili, farli cimentare in uno sport che conoscono bene, trovare magari qualche futuro campione. Sarà un momento di sport, di aggregazione e di festa».
In prima linea, come evidenziato, il il Gruppo Donne Impresa di Confartigianato Lomellina: «È per noi motivo di orgoglio – le parole della referente Iolanda Alfonsi – il poter avere sul territorio importanti aziende, nostre associate, che si sono dimostrate molto sensibili al tema della disabilità. Un impegno che non va dato per scontato, in una fase complessa come quella attuale. Un grazie sincero, quindi, va anche a loro». Ancora una volta, insomma, le imprese si pongono come elemento in grado di portare nuovo valore, attraverso una rete di sinergie, alla comunità.
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