La Legge Sabatini diventa “Pmi-friendly”: ecco come

Dal Mise arrivano novità importanti che riguardano la legge Sabatini, l’agevolazione che facilita l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo italiano. Il contributo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi (inclusi agricoltura e pesca), ad eccezione delle imprese operanti nei settori delle attività finanziarie ed assicurative. Tre sono le novità di particolare rilievo:

  • Per le operazioni di importo non superiore a 100 mila euro, all’impresa beneficiaria il contributo viene ora erogato in un’unica soluzione.
    (In seguito al recepimento dell’articolo 20, comma 1, lettera b) del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 – decreto Crescita – convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, per le domande di agevolazione che presentano un finanziamento deliberato di importo non superiore a 100 mila euro, presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019, il contributo è erogato dal Ministero alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione). Come sempre, da parte del Mise l’erogazione avviene direttamente sul conto corrente dell’impresa beneficiaria.
  • Nuovo Iter semplificato per la richiesta di erogazione del contributo con l’introduzione della:
  1. Richiesta Unica di erogazione (modulo RU) contenente tutte le singole quote annuali di contributo previste dal piano temporale di liquidazione indicato nel decreto di concessione, da inoltrare al Ministero tramite piattaforma previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
  2. Richiesta di Pagamento (modulo RP) che attiva il pagamento di ciascuna quota successiva alla prima, da presentare annualmente al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma.
  • Innalzamento da 2 a 4 milioni di euro dell’importo massimo dei finanziamenti concedibili per singola impresa.

Il contributo
L’entità del contributo è pari al 7,7% dell’importo imponibile finanziato (ammesse anche le operazioni di leasing) per gli investimenti in beni strumentali (esclusi gli investimenti immobiliari) e pari al 10% per gli investimenti in tecnologie 4.0.

Perché rivolgersi a Confartigianato
La legge Sabatini è vantaggiosa ma anche tanto burocratica perché numerose sono le autorizzazioni e le scadenze da tenere sott’occhio. Ricordarsele tutte non è facile ed è per questo che le aziende hanno bisogno di informazioni e risposte sempre più chiare e dirette. I professionisti di Confartigianato Imprese Varese aiutano gli imprenditori a districarsi nel labirinto della legge affiancandoli nell’intero iter: dalla presentazione della domanda fino all’ottenimento del contributo. Facendo risparmiare tempo e risorse.

Per informazioni:
Giada Pavan – giada.pavan@artser.it