L’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli definitivi contenenti i dati per l’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità (ISA) per il 2018.
In particolare sono previsti 175 ISA riconducibili alle seguenti categorie:
– comparto agricolo (2);
– area del commercio (52);
– comparto dei servizi (61);
– attività delle manifatture (37);
– attività dei professionisti (23).
Recentemente l’Agenzia ha emanato una serie di correzioni applicabili già dal 2018. Tuttavia, alla data attuale, manca all’appello:
– il software utilizzabile per l’elaborazione degli Indici;
– il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate contenente gli elementi per usufruire del “regime premiale”.
Come noto, l’art. 9-bis, DL n. 50/2017 ha previsto l’introduzione dei nuovi “Indici sintetici di affidabilità fiscale” (ISA) in luogo degli studi di settore al fine di:
- favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili;
- stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti e il rafforzamento della collaborazione tra questi e l’Amministrazione finanziaria, anche con l’utilizzo di forme di comunicazione preventiva rispetto alle scadenze fiscali.
In particolare, gli ISA:
- rappresentano la sintesi di indicatori elementari finalizzati a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale / professionale;
- esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale riconosciuto al contribuente, anche al fine di consentire a quest’ultimo l’accesso al regime premiale (tra cui l’esclusione dagli accertamenti analitico-presuntivi, la riduzione dei termini per l’accertamento, l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti tributari, ecc.).