Il 25 ottobre, a Roma, Confartigianato Trasporti e gli avvocati di Omni Bridgeway avevano annunciato l’inizio di una class action contro i produttori di veicoli pesanti, condannati dal’Unione europea per aver creato un vero e proprio cartello per aumentare i prezzi dei mezzi superiori a sei tonnellate. Un rincaro, secondo le stime, del 15%.
Dal 21 gennaio sarà operativa la piattaforma web creata per raccogliere le denunce degli imprenditori, i documenti necessari e tutte le informazioni dell’impresa finita nel raggiro. «Oggi – dice Confartigianato Trasporti – abbiamo la grande opportunità di recuperare quel sovrapprezzo, grazie all’azione messa in campo da Confartigianato Trasporti e da una fondazione di diritto olandese. Vogliamo cogliere questa opportunità per dare agli autotrasportatori la possibilità di recuperare il maltolto».
Il 16 luglio 2016, infatti, la Commissione europea ha sanzionato i principali produttori di autocarri per aver creato un cartello finalizzato a far lievitare i prezzi dei veicoli, a danno, ovviamente, dei consumatori di tutta Europa.
Per questa azione collettiva di risarcimento, Confartigianato Trasporti ha scelto il Fondo Omni Bridgeway, specializzato nel contenzioso antitrust a livello internazionale, scelto per la difesa dei diritti dei propri associati davanti al Tribunale di Amsterdam, il più attento in Europa su questo tipo di risarcimenti.
«Abbiamo creato una piattaforma web per l’inserimento dei dati aziendali, che permetterà in sede di giudizio di determinare se effettivamente i veicoli di queste imprese siano stati oggetto della vessazione subita dalle imprese».